CARLO
ROGNONI
(Un
rottamatore in Senato)
Si
chiama Carlo Rognoni è nato nel 1942 a Parma e ha fatto il giornalista.
Questa
nota preventiva per dire che il quasi sessantenne senatore di esperienza e
tolleranza ne avrebbe dovuto accumulare parecchia, invece, ha messo da parte
tanto odio (ma perché??) per le emittenti locali da tentarle tutte pur di
distruggerle, riuscendoci in parte.
Un
tempo comunista "Rosso mattone", è ora in cerca di un colore
presentabile che non sia quello rosso acceso di craxiana memoria adottato dal
suo partito. Nel frattempo, si è improvvisato sfasciacarrozze imponendo un suo
progetto di gradimento di alcune associazioni (inserito poi nella legge 78 del
29 marzo di quest'anno) sulla "rottamazione" delle locali rimaste.
Sarà
per il l'esiguità dei compensi subordinati ad un meccanismo farraginoso, o a
qualche santo che continua a proteggere le "locali" che sono costate
fatica e qualche incidente mortale (cadute da tralicci, folgorazioni ecc...), a
tutt'oggi ci risulta abbiano risposto all'appello distruttivo appena 5 (dicasi
cinque!) emittenti in tutta Italia.
Una
brutta figura da seppellirsi come dicono a Parma; anzi, considerato che Rognoni,
come abbiamo visto, è ancora giovane, indicativa per cambiare mestiere.
Nessuno
però è inutile al mondo e il senatore una funzione positiva comunque la
esercita: contribuisce a dare al Conna e alle radio e tv rimaste la forza di
resistere alla arroganza di individui come lui.