di
Nino Marazzita
I
malesseri della giustizia italiana sono dovuti all'inerzia del potere
legislativo "disattento" per decenni alla costante e
inesorabile caduta della funzionalità del processo penale e di quello
civile. Questi meccanismi giurisdizionali hanno ormai perso qualsiasi
reale capacità di fornire risposte adeguate e tempestive alle continue
richieste che provengono dai cittadini.
Nel caos generale, gran parte dei magistrati si è adoperata, e tutt'ora
si adopera, per far fronte con tutti i mezzi alle carenze legislative e
organizzative mentre un piccolo e chiassoso gruppo di magistrati, in
particolare pubblici ministeri, ha tentato di utilizzare il potere
giurisdizionale per interferire nella politica, facendo così scadere il
tasso di credibilità dell'intero ordine giudiziario.
Si usa dire che c'è bisogno di "un ritorno alla normalità".
Se per questo si intende il primato della politica, con tutta la sua
carica di moralità e dignità, allora sarà possibile riportare ciascun
potere nell'alveo delle sue prerogative e così avviare una seria
stagione di riforme. Riforme indirizzate, non certo a favore di
qualcuno, ma solo nell'interesse dei cittadini.
Per quanto riguarda il processo penale, è inevitabile un adeguamento
alle civiltà giuridiche più avanzate che hanno già indicato con
successo la strada della separazione delle carriere tra magistrati
requirenti e giudicanti. Bisognerebbe rivedere il principio
dell'obbligatorietà dell'azione penale il quale, anziché tutelare
l'uguaglianza dei cittadini, finisce nella pratica per attribuire agli
uffici del pubblico ministero una amplissima discrezionalità che, in
alcuni casi, degrada in un vero e proprio arbitrio.
Mi sono limitato in questo intervento, ad un rapido accenno ai problemi
di fondo per quanto riguarda la giustizia penale. Potrò, in seguito,
approfondire il tema a cominciare a discutere di quella civile, ormai
completamente denegata al cittadino comune mentre pochi privilegiati,
dotati di grandi capacità economiche, ricorrono ai costosi arbitrati
che però risolvono in pochissimi giorni ogni sorta di conflittualità.
(Avv.
Nino Marazzita)
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