AUDITEL DENUNCIATA DA TELELIBERA
di Giulio Gargia
Dopo 16 anni, hanno detto " basta ". Una emittente campana, Telelibera, ha
denunciato l'Auditel per " turbativa di
mercato ", richiedendo - con procedura d'urgenza -
di " inibire all' Auditel s.r.l. la rilevazione, la pubblicazione e la
divulgazione dei dati d'ascolto rilevati". Per impedire la continuazione dei
danni che l'emittente ritiene di aver subito dalle attuali modalità con cui l'Auditel
lavora.
Si ritengono particolarmente penalizzate, le emittenti locali che non
aderiscono al sistema Auditel. Una società privata che rileva gli ascolti di
tutte le emittenti - anche di quelle che non lo chiedono - e che divulga però
i dati solo di quelle che pagano per averli. In questa maniera, si interviene
sull' unica fonte di sostentamento delle TV, cioè la pubblicità, orientando la
distribuzione delle risorse secondo dati molto discussi. Numeri che, a livello
regionale, per stessa ammissione dell'Auditel, possono avere forbici
altissime, fino al 30%. Come dire: i tuoi ascoltatori possono essere 70mila o
100mila, dipende. Ma quello che conta è che i committente possa dire: io sono
la prima ( o la seconda ) emittente della Campania. E se una Tv paga, e
un'altra no, è abbastanza probabile che dall' Auditel i suoi ascolti siano
certificati maggiori dell'eventuale concorrente. I cui dati vengono rilevati
ma non diffusi.
" Quello che poi contestiamo, nella nostra denuncia -
dice dottor Palumbo, amministratore della So.Pro.Di.Mec, che gestisce la TV -
è il fatto che l'Auditel prenda informazioni sui nostri ascolti a prescindere
dalla nostra volontà. Va bene che poi non li diffonde, ma perché il mio
pubblico, che è la mia prima risorsa, deve essere monitorato se io non voglio
? E se io non pago arriviamo al paradosso che i dati rimangono sconosciuti a
me mentre invece l'Auditel li conosce? Oltretutto in un regime di monopolio
delle rilevazioni? Noi abbiamo protestato in tutti i modi, ci siamo rivolti
all'Autorithy, abbiamo fatto notare più volte questa situazione al comitato
tecnico dell'Auditel, ma non c'è stato verso. Allora, abbiamo deciso per il
ricorso alla magistratura ".
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